Circolo tennis Spezia

La nostra storia

Un prestigioso passato e un grande futuro.

Se vuoi sapere altro sul circolo

Non esitare a contattarci, siamo sempre a disposizione per chiarimenti, curiosità e informazioni.

E’ il 1928 quando, tra le mura di un ufficio legale del centro storico, un gruppo di appassionati
sportivi da vita all’idea del LAWN TENNIS SPEZIA, primo circolo spezzino della storia.
Quest’idea diventa realtà solo un anno dopo, presso Villa Igea. E’ qui che l’avvocato Dario Toracca
insieme agli amici Giacomo Lardon e Max Paganini inaugurano il primo campo del Tennis Spezia.
Il progetto è regolamentato, ma ancora artigianale, così tanto che c’è metà campo in cemento, e
metà in terra battuta! Alla manifestazione partecipano personalità di spicco, e dopo poco il Club
vede già 44 nuovi soci e 30 aggregati.

Giungono tempi più duri, quando il regime fascista obbliga la
società a cambiare la denominazione di origine anglosassone, convertendola in SOCIETA’
SPEZZINA TENNIS. Oltre al nome, i soci veterani non potevano contare su nessun’altra
attrezzatura, ma proprio loro erano armati di quelli che erano strumenti indispensabili per chi porta
orgogliosamente in sé lo spirito sportivo: il coraggio e la passione per il tennis. L’unico campo
esistente era sprovvisto di spogliatoi, ma assieme alla sede (una rudimentale capsula in legno)
vengono distrutti dai bombardamenti della guerra. Negli anni ’50 è l’avvocato Toracca che riesce a
riformare il gruppo originario, dirottando l’attività nella sede alternativa dello stadio Picco, ed è la
Marina Militare che cede in gestione due campi da gioco al Tennis Spezia.

Nel 1964 si conclude la presidenza dell’Avvocato Toracca, anno in cui si vede togliere il gradino più
alto del sodalizio, costringendolo all’abdicazione. Ricoprono successivamente la posizione di
dirigenza il Comandante Arillo, il Dott. Pierasca e Cammarano, i quali si susseguono ancor prima
della definizione della sede del Tennis Spezia. Dopo le difficoltà sopraggiunte col periodo del
Dopoguerra, Cammarano riesce a riempire un nuovo serbatoio con tanti nuovi ragazzi e soci. Da
questo bacino di nuove personalità, nascono i grandi maestri della generazione successiva:
Benedetti, Bancalari, Paolini e Ferro. Con loro si allenano tanti ottimi giocatori, anche se alcuni di
loro prenderanno strade diverse.

La svolta arriva per mano degli ingegneri Del Santo e Saccomani, i quali studiano carte e progetti
iniziando a delineare quelle che saranno le fondamenta gettate sui pendii di San Venerio. Un
ringraziamento sentito è per i consiglieri e i soci dell’epoca, che in quel periodo apposero le firme di
garanzie necessarie alla fideiussione, consentendo al Circolo Tennis di ottenere la liquidità
indispensabile alla realizzazione del progetto.

Pochi mesi dopo, il plastico del nuovo complesso sarà esposto al Bar Peola, che permesse di
arrivare a quota 170 soci sottoscriventi alla fideiussione concessa dalla Cassa Di Risparmio della
Spezia nel 1972. Tonino Conte è il primo presidente della nuova sede, seguito poi da Saccomani
(1973-1975), Longhena (fino al 1979), Zolezzi (1979-1982), Guccinelli (1982-1985), Del Santo
(1985-1988), e Tregrosso Igino (1989-1990). Nel 1990 la presidenza tocca a Daniele Barbera,
seguito da Guglielmoni, l’Ing. Simonetti, Manzone, Tregrosso Roberto, e Caporilli Alessandro.
Si inaugura una stagione cosparsa di grandi eventi e grandi soddisfazioni, in cui tornei e
manifestazioni nazionali e internazionali animano il clima che si respira al Circolo Tennis Spezia.
Ricordiamo la Coppa Annie Soisbault nel 1975, occasione in cui la Federazione Italiana sceglie gli
impianti dello spezzino come set della fase italiana della Davis femminile (attualmente “Federation
Cup”). Si tratta di un evento molto importante per il rilancio della nuova immagine del Circolo
Tennis Spezia. Da qui in poi, saranno molti i campioni che duelleranno a colpi di racchetta sulla
terra rossa di San Venerio: Gianni Ocleppo, Tonino Zugarelli, Adriano Panatta, che nel 1981 supera
Zeljco Franulovi durante la finale. Con questa destrezza si conquista uno degli ultimi successi della
sua carriera, il Trofeo Canon-Messina, dal valore di venticinquemila dollari.

Nel 1987 il Circolo Tennis si è già affermato come circuito sportivo di alto livello, ospitando e
gestendo il torneo internazionale femminile del grand prix Ellesse, e il torneo maschile del gruppo
B. Dopo alcuni anni di astensione a partecipazioni estere, è nell’Aprile del 2008 che il presidente
Roberto Tregrosso e il direttore sportivo Eugenio Manzone annunciano il ritorno del Tennis
Internazionale sui campi di San Venerio.
Si dà inizio al La Spezia ITF Futures – Trofeo Sernav. Partendo da un montepremi di 10.000$ , con
l’aiuto degli sponsor, si sale a 15.000$, hospitality compresa. Grazie all’organizzazione del direttore
del torneo Simone Tartarini, i giocatori e l’ITF riconoscono l’evento come uno dei migliori tornei
futures di tutto il circuito. La 5° edizione del La spezia ITF Futures Trofeo Sernav è programmata
per il 2012. Questo nuovo obiettivo nutre tutto il team del CTS di grande aspettativa e volontà di
miglioramento, offrendo una settimana di grande spettacolo tennistico

Come Circolo sportivo, qui si coltiva lo spirito di squadra. Ma col tempo, questa inclinazione si
permea di quel sentimento familiare che spesso fa da cornice ad ambienti fatti di emozioni e
sacrifici. Ed è così, che in qualche modo, ci sentiamo come in una seconda casa. I nostri atleti,
soprattutto i giovani tennisti, per noi sono uno sguardo sul futuro, essendo ognuno di loro, un
piccolo campione. E di campioni di qua ne sono passati tanti! Tra questi, ricordiamo con affetto il
“nostro” Alessandro Giannessi, cresciuto sui campi di San Venerio, ha proseguito la sua carriera al
Centro Tecnico Federale di Tirrenia. Alessandro ha iniziato il suo percorso internazionale insieme a
noi, partecipando al primo futures nel 2008, grazie ad una wild card con una classifica mondiale intorno ai 1414.

Nel Luglio 2011 si ripresenta al nostro torneo come testa di serie numero 1 del
main draw e un ranking intorno ai 350. Chiude l’anno con un best ranking di 133 al mondo. Non ci
resta che fare i nostri migliori auguri ad Alessandro e a tutti i ragazzi che passano quotidianamente
le ore sui nostri campi.

I nostri più sentiti ringraziamenti a tutti i soci fondatori del Tennis Spezia, agli attuali e futuri
soci, fondamentali per la nostra esistenza.

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